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La sommità di UE avanza in domenica come capi spaccati sopra il piano di recupero chiave

July 20, 2020

 

Una sommità speciale che raggruppa i capi dello stato e del governo degli stati membri dell'Unione Europea (UE) il sabato non è riuscito a raggiungere il consenso sul suo bilancio pluriennale e un piano di recupero ambizioso destinato per sollevare il blocco dalla crisi avviata dalla pandemia del coronavirus.

 

I capi ricostituiranno domenica a mezzogiorno, un portavoce per il presidente Charles Michel del Consiglio europeo ha detto su Twitter sabato sera tardi. La sommità è stata supposta decorrere da venerdì a sabato.

 

La sommità, quella faccia a faccia prima poiché lo scoppio della pandemia, è venuto ad un momento critico come il blocco sta cercando un consenso sul piano di recupero Commissione-proposto europeo dell'miliardo-euro 750. Il bilancio di sette anni seguente di UE degno più degli euro un trilione è un altro fuoco della sommità.

 

Nei 750 piani di recupero debito-finanziato dell'miliardo-euro, 500 miliardo euro saranno pagati come le concessioni non rimborsabili ai paesi toccato dalla crisi e 250 miliardo come prestiti. Ma gli stati membri di UE hanno differito notevolmente durante le discussioni il venerdì.

 

I Paesi Bassi, Danimarca, Svezia ed Austria, hanno soprannominato i quattro frugali, opposto alle concessioni non rimborsabili e richiesto il collegamento dell'aiuto per riformare i piani, mentre la Spagna e l'Italia, i paesi più duramente colpiti dalla pandemia, richiesta il raggiungimento del consenso appena possibile.

 

Poichè l'ospite della sommità, Michel ha proposto un compromesso il sabato, tagliente la parte delle concessioni nel fondo di recupero a 450 miliardo euro da 500 miliardo e «ad un freno di sicurezza» sullo sborso si sarebbe aggiunto.

 

Michel ha avuto le discussioni tra due persone di otto ore e poi ha esplorato ulteriori soluzioni prima di chiedere a tutti e 27 i capi alla cena insieme. Le posizioni erano apparentemente ancora troppo distanti per un accordo.

 

Il Primo Ministro italiano Giuseppe Conte sabato pomeriggio ha descritto inatteso i negoziati sul fondo di recupero come difficile. Secondo lui, c'erano ancora molti problemi irrisolti ed il rapporto dei finanziamenti e dei prestiti è rimanere discutibile.

 

Tuttavia, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha detto che «le cose stanno muovendo nella giusta direzione.»

 

I colloqui sono complicati perché il fondo di recupero è negoziato in un pacchetto con la struttura finanziaria di sette anni seguente del blocco, che in gran parte è basata sui contributi dai paesi.

 

Inoltre, l'Ungheria e la Polonia hanno rifiutato di collegare in futuro le concessioni di recupero a conformità con lo Stato di diritto.